Celebrazioni per il 30° anniversario dell'Ingegneria Gestionale a Torino: tra storia e futuro
Oggi si è celebrato l'evento per festeggiare i 30 anni del corso di laurea in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Torino. L'incontro, dal titolo "Ingegneria Gestionale a Torino: tra storia e futuro", ha offerto una riflessione sulle radici e sulle prospettive future di questo Corso di Studi, che da decenni forma professionisti capaci di affrontare con successo il complesso mondo della gestione industriale.
Le celebrazioni si sono aperte con i saluti istituzionali della Professoressa Elena Baralis, Prorettrice del Politecnico di Torino, del Professor Fulvio Corno, Vicerettore per la Formazione del Politecnico di Torino, Michela Favaro, Vicesindaca della città di Torino, e del Professor Maurizio Galetto, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione. Nel suo intervento, il Direttore ha sottolineato le peculiarità che rendono unico il dipartimento, mettendo in risalto la sua forte multidisciplinarietà. Il Professor Galetto ha spiegato come questa caratteristica rifletta perfettamente l’essenza del corso di studi in Ingegneria Gestionale, che integra competenze tecniche, gestionali ed economiche
Il professor Carlo Rafele, Coordinatore del Collegio di Ingegneria Gestionale, ha ripercorso l’evoluzione della disciplina e le sfide future.
Un momento particolarmente significativo è stato dedicato al riconoscimento a Sergio Rossetto, Professore Emerito, ed uno dei fondatori del corso di studi in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico. Oltre a essere stato una figura chiave nella creazione e nello sviluppo del Corso di Studi, il Professor Rossetto è anche tra i fondatori del Quality Engineering and Management Group, che ha contribuito a definire e arricchire con il suo impegno e la sua visione.
L’evento ha visto anche la partecipazione di numerosi esperti e testimoni del mondo aziendale e industriale che hanno condiviso le loro esperienze e raccontato come l’ingegnere gestionale sia una figura chiave nelle loro organizzazioni.
Durante un intervento, il professor Fiorenzo Franceschini ha posto l'accento sull’unicità della figura dell’ingegnere gestionale, sottolineando come questa figura, pur con solide fondamenti ingegneristiche, si distingua nettamente da altre discipline. A differenza delle specializzazioni tradizionali, l’ingegnere gestionale non si concentra su una tecnologia o settore specifico, ma è capace di adattarsi e dominare il cambiamento in un mondo in costante evoluzione.
La cerimonia è stata moderata da Filomena Greco de Il Sole 24 Ore, che ha offerto spunti di riflessione interessanti.